Per rispondere a questa domanda ci dobbiamo servire della biologia, senza voler però fare accademia, per poter essere compreso da tutti.
Tutto ha inizio dagli adipociti (le cellule che sintetizzano, accumulano e cedono lipidi, ossia grasso) e dai mitocondri (le nostre centrali elettriche presenti prevalentemente nel muscolo, che hanno il compito di metabolizzare gli acidi grassi saturi).
E’ molto semplice comprendere che, meno massa muscolare si ha, meno mitocondri sono attivi nel nostro corpo. Quindi sostanzialmente, una persona con più muscoli riesce a dimagrire più facilmente perché possiede più mitocondri per bruciare gli acidi grassi saturi.
E cosa succede allora a chi ha poca massa muscolare?
In questi soggetti si ha una ridotta capacità di metabolizzare il carico alimentare giornaliero, che viene prontamente trasformato nel fegato in trigliceridi che a loro volta vengono accumulati nei magazzini di stoccaggio dell’energia inutilizzata: gli adipociti.
L’ingresso dei trigliceridi all’interno degli adipociti causa il loro aumento del volume (la pancia diventa più prominente e tutto il corpo ingrassa). Per evitare di scoppiare a causa di questo ingresso, gli adipociti mettono in atto la produzione di proteine infiammatorie, le citochine (TNF alfa, interleuchina 6). Queste impediranno l’ulteriore approdo di trigliceridi all’interno del tessuto adiposo, quindi fungono da salvavita per l’adipocita, ma al contempo svolgono un’azione infiammatoria su tutto il resto dell’oganismo causando patologie degenerative croniche (diabete, ipertensione arteriosa, sindrome metabolica ecc…).
Insomma un’infiammazione cronica sistemica, estesa su tutto l’organismo.
Tutto ciò molto spesso è il risultato di una ridotta attenzione verso il nostro corpo, verso la nostra salute. Comprendere questi processi vuol dire quindi impegnarsi ad attuare un sano stile di vita ed una corretta alimentazione, riducendo il processo infiammatorio, oltre che “la pancia”!
Comincia da oggi!